La prima notte

Genere: horror

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    Genio della lampada

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    Padrona di casa
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    Era freddo. Buio ed incredibilmente umido.
    Non appena scense dalla macchina e le foglie secche scricchiolarono sotto le sue scarpe, cominciò a chiedersi cosa diavolo ci facesse là.
    Alzò gli occhi al cielo, in cerca della luce della luna e delle stelle, ma trovò solo nuvole, scure ed incombenti, cariche di pioggia. Un vento gelido ed improvviso soffiò sulla nuca e un brivido improvviso lo percosse inaspettato. Adesso si stava pentendo di essere finito il quel posto dimenticato da Dio...


    Chi ha voglia di continuare???
    fatevi sotto!
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    Cavaliere della domenica

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    Sotto la tua sedia e, in casi eccezionali, nei dintorni di Parma

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    Stupido, si disse. E lo ripetè non poche volte.
    Se i suoi amici lo chiamavano fifone, beh, era perchè effettivamente lo era. Ma farsi incastrare per una scommessa così sciocca...
    E non solo, sembrava pure iniziare a piovere, come se l'atmosfera non aspettasse altro per peggiorare. Si guardò intorno, ma i fari della macchina non potevano illuminare molto di quel cortile cupo in cui si trovava. Prese un bel respiro, raccolse la torcia appoggiata sul sedile e spinto da chissà quale briciola di coraggio, decise di entrare in quella maledetta villa. Almeno avrebbe evitato la pioggia, si consolò.
     
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    Cavaliere della domenica

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    Non ebbe finito di pensarlo che dovette mordersi la lingua.
    Appena varcata la soglia, infatti, si sarebbe aspettato un edificio... Diroccato, sì, cadente, forse, ma alzato lo sguardo si rese conto che quel buio era lo stesso buio di fuori. Il tetto era lì, ma per terra. Abbattuto da anni e anni di incuria e neve, le piante e i topi avevano aiutato, e ora i calcinacci dormivano silenziosi ai suoi piedi. Lo stesso buio, sì, però fatto più fitto dalle pareti che impedivano al riverbero della città d'avvicinarsi - spinto indietro anche dalle assi inchiodate a quel che rimaneva delle finestre.
    Rabbrividì. Si chiese da quanto il tetto della villa fosse crollato, e in cuor suo ebbe un sussulto, temendo altri crolli.
    Ma no, la torcia illuminava tracce di roditori e rettili nella polvere, escrementi e impronte: troppi perché si trattasse di un avvenimento recente. Un paio di mesi, almeno, calcolò mentalmente. Di sicuro non avrebbe corso il rischio di trovare qualche barbone addormentato.
    Alzò gli occhi al cielo, la promessa di pioggia si manifestò con un lampo.
     
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    Scribacchino

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    Cominciò a pensare che non avrebbe dovuto accettare la sfida, questa non era una scommessa; ma una pazzia. Un sorriso amaro gli morse le labbra: tra i lampi nel buio - pensò - sicuramente ci sono loro. Non dovrò dimostrare paura quando salteranno fuori.
    Ma quando l'acqua cominciò a scendere copiosa dal cielo cupo, ecco che le sue deboli convinzioni crollarono come le pareti di quella villa. La pioggia che gli colpiva le spalle era incessante, pesante, impetuosa. Era come se una presenza oscura e malvagia stesse per abbattersi contro di lui.
     
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  5. Lord Paido
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    Mise la mano nella tasca e tirò fuori la sua cipolla, ma non fece in tempo a leggere l'ora, le due lancette si orientarono verso la parete opposta, come se avesse avuto in mano una bussola; aiutato dalla luce della torcia vide una stretta scala a chiocciola snodarsi nelle tenebre. Subito rimase scioccato, ma i fatti avvenuti negli ultimi mesi lo avevano psicologicamente preparato, non perse quindi il suo autocontrollo e si avvicinò alle scale.
    Il buio era assoluto e se avesse deciso di scendere l'unica cosa che l'avrebbe potuto aiutare ad orientarsi sarebbero stati quei tonfi che prima sentiva quasi impercettibili, ma che ora erano chiari e ben cadenzati.
    Non sarebbe certo stata una stupida scommessa con qualche vecchio aristocratico del circolo di Bridge, ad ostacolare la lunga ricerca che l'aveva potato lì.
    Strinse forte l'impugnatura del suo bastone da passeggio ed iniziò a scendere i freddi e umidi gradini di pietra.
    Il muro seguiva, come un serpente, il profilo dei gradini e in alcuni punti l'umida e viscida pelle, di muffa e muschio, si interrompeva lasciando intravedere strane figure geometriche incise in rilievo, come antichi geroglifici.

    Edited by Lord Paido - 21/1/2011, 18:30
     
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4 replies since 31/8/2010, 20:45   130 views
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