CITAZIONE
Alla lettera significa esternazione, rivelazione, ma detto in inglese sembra più interessante. Gli inglesi, come si sa, formano verbi da qualsiasi elemento del discorso. Dunque dall’avverbio out, fuori, hanno generato to out, buttar fuori, dunque esternare, con riferimento dapprima all’esternare la propria omosessualità, poi esteso a più generiche esternazioni (a proposito di out, vedere anche la voce in e out).
Chi non fa outing nel mondo di oggi? Il primo personaggio moderno della storia, Amleto, si è conquistato la sua indiscussa notorietà con un outing in piena regola: “Essere... o non essere?”
Ci sono poi outing molto meno meditativi, volti più a generare emozioni che a stimolare ragionamenti. I politici sono spesso maestri negli outing pilotati, che sono messaggi soltanto rivestiti da un’apparenza di confessione personale, in realtà volti a raccogliere consensi.
Se togliamo l’aspetto snobistico, che può essere anch’esso una scelta, abbiamo già incontrato tre vocaboli, esternazione, rivelazione, confessione che, con tre gradazioni emotive diverse, rendono perfettamente inutile il ricorso all’inglese outing.