Yabooks

Contro Anobii, ecco il fiorentino Yabooks

Alla scoperta del nuovo social network tutto dedicato ai libri, nato in terra fiorentina

Uno spazio pensato per gli amanti della lettura. Un luogo virtuale dove i lettori possano leggere, pensare, creare e, naturalmente, come vuole la logica del web 2.0, condividere. Si tratta di Yabooks, il nuovo social network tutto dedicato ai libri, nato in terra fiorentina: «L’idea è venuta fuori qualche anno fa durante una serata goliardica tra un gruppo di amici che condividono la passione per i libri e anche un certo scontento per quello che spesso offre il mercato editoriale», racconta Giusy Teresano, una delle fondatrici insieme a Francesco Passa, Luca Signorini, Massimo Romano e Giovanni Tomaino.

Yabooks di certo non potrà impensierire il colosso Facebook, ma il suo “concorrente” diretto potrebbe essere considerato Anobii, il social network della lettura nato nel 2005 e ormai tradotto il 15 lingue: Yabooks dà la possibilità al proprio utente di creare la propria libreria, compilare una lista desideri, scrivere recensioni e votare libri, scambiare opinioni e consigli letterari con altri utenti proprio come fa Anobii, in più ha anche la chat, i messaggi e le richieste di amicizia in perfetto stile Facebook, ma va oltre: «É una community sui libri, un progetto che vuol promuovere la cooperazione tra lettori e scrittori perche possano avere voce in capitolo sulle scelte editoriali del mercato librario». Per farlo i creatori di Yabooks hanno pensato ad un coinvolgimento attivo di tutti gli attori del mondo editoriale: chi legge e fa delle recensioni che ottengono tanti voti dagli altri utenti, acquisisce una serie di “crediti”che utilizzerà per comprare dei libri a prezzi scontati, chi scrive potrà mandare i propri racconti che verranno giudicati dagli utenti stessi del sito, e i piccoli editori coinvolti nella pubblicazione potranno usufruire di maggiore visibilità grazie al portale: «Il mondo editoriale pubblica sempre gli stessi libri, invece ci sono tantissimi autori che meriterebbero di andare in libreria. Vogliamo dare voce a questi scrittori, che vengono scelti e sostenuti dal loro pubblico, quello dei lettori».

Questo meccanismo ha già dato i suoi frutti con la pubblicazione della prima antologia targata Yabooks intitolata “Amori molesti”: «Abbiamo istituito un concorso letterario da cui ci sono arrivati 150 racconti, abbiamo formato delle commissioni di utenti-lettori che dovevano giudicare i lavori scegliendone 20. Siamo poi riusciti a pubblicarlo grazie all’aiuto di una casa editrice sarda “La Riflessione” ed ora si può acquistare sia online che in libreria. La cosa importante è che l’autore in questo modo non paga assolutamente nulla pubblicando con noi. E inoltre chi scrive ha la possibilità di avere tramite il nostro portale grande visibilità perché gli creiamo una vera e propria vetrina e gli facciamo una pre-promozione», spiega Giusy. Visto che il progetto è ancora agli inizi, la parola chiave è “collaborazione”: «Vogliamo che gli utenti ci diano una mano e propongano idee perché Yabooks sia anche loro. Per questo, in futuro, quando avremo raggiunto un certo numero di utenti, vorremmo che gli utenti potessero diventare soci. Al momento le persone che si iscrivono sono tutte uguali, ma in futuro si potrà scegliere l’iscrizione come socio con una cifra irrisoria così che i lettori siano i proprietari di uno spazio pensato e realizzato esclusivamente per loro». E il sogno nel prossimo futuro? «Aprire anche delle librerie Yabooks sul territorio».

Fonte: http://corrierefiorentino.corriere.it