La notte è una processione
in questa città distorta come un assolo dei Joy,
è un mantra veterano e inveterato
da esulare come le bugie
che ogni uomo esige per votare.
Il giorno è una notte che illude,
un'equipe che studia il sonno e lo allontana
poche ore, e ti sembra di vegliare e non dormire.
Il cielo è un colore lunatico
che piange e ride, è sereno, sardonico
mentre affannoso c'è solo il respiro, a dirci vivi
celebrando il funerale di noi stessi
ad ogni ricettacolo d'acquisti e occasioni da straziare.
Edited by K.E.R - 6/8/2013, 13:01
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