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Titolo - Lascia stare! E altri racconti Autore - Franz Kafka Illustrato da Peter Kuper Formato: Illustrato Pagine: 72 Lingua: Italiano Editore: Hazard Anno di pubblicazione 2003 Codice EAN: 9788886991964 Generi: Romanzi e Letterature , Narrativa a fumetti BOL
Introduzione di Jules Feiffer
Kuper? Kafka? Kuper interpreta Kafka? Ne abbiamo davvero bisogno? Kafka? Kuper? Il Dream Team? È davvero una buona idea? Soprattutto per quelli tra noi che detestano l’idea dei Classics illustrated, che propone di elevare l’immagine del fumetto ibridandolo con i pesi massimi della letteratura. La narrativa – la grande narrativa, s’intende – è scrittura sacra. Commuove, coinvolge, inquieta, ispira e, all’apice della trascendenza, opera su di te come una versione perfezionata della vita. Può, se sai ascoltare, allarmarti e cambiarti. Il libro giusto all’età giusta è un terapeuta migliore dello strizzacervelli. «Illustrare classicamente» Melville, Tolstoy, Dostoyevsky e compagnia non li rende più accessibili, li rende muti. Sovverte l’intento dell’autore, che è di impegnare il lettore in un’appassionata cospirazione, un atto privato che si evolve nello svolgimento di monologhi paralleli. Nelle nostre teste, parliamo con i libri che parlano con noi. Ma aggiungete figure, didascalie e balloon al testo ed ecco tradito il segreto della comunione con il lettore che la letteratura crea. Quel che si ottiene sono istantanee televisive. E nessuno parla con la tv, al massimo le urla contro. Kuper, in questo volume, non fa quel che io odio, fa quel che io amo. Jazz. Questo libro è una serie di riff, improvvisazioni visuali di brevi brani del vecchio maestro. Diventa una performance ad alta tensione, divertente e perfino audace, in cui la stoica €-alienazione si incontra e si fonde con l’alienazione rock and roll tipicamente americana di Kuper. La nostra alienazione è più rumorosa, più aspra della loro. Noi americani ci aspettiamo di essere dei vincenti anche quando perdiamo, così urliamo. I mitteleuropei si aspettano di essere dei perdenti, così fanno spallucce. In queste pagine Kuper fa spallucce urlando. E funziona. Come Bird [Charlie Parker] che interpreta «Embraceable You»: non sarà Gershwin, ma è arte. E io, perlomeno, ci posso parlare.
Tinte scure, racconti inquietanti, frammenti di parole e immagini da incubo. Libro che ho ripescato (un regalo di quasi tre anni fa ) e sfogliato con immane piacere. Davvero, bellizzimo
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