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La punteggiatura... croce e delizia dello scrittore
Molto dipende dal gusto personale di ognuno, però ogni tanto qualche dubbio ci resta sempre quindi propongo un piccolo riepilogo delle norme principali
Fonte: la Sacra Accademia della CruscaCITAZIONEIl punto
si usa per indicare una pausa forte che segnali un cambio di argomento o l’aggiunta di informazioni di altro tipo sullo stesso argomento. Si mette in fine di frase o periodo e, se indica uno stacco netto con la frase successiva, dopo il punto si va a capo.
Non è raro, nello scrivere moderno, l’uso del punto fermo dove una volta si sarebbero messi i due punti o anche il punto e virgola. Su ciò non possono darsi regole fisse
La virgola
indica una pausa breve ed è il segno più versatile, «può infatti agire all’interno della proposizione, ma può anche travalicarne i confini e diventare elemento di organizzazione del periodo nella sua funzione di cesura fra le diverse proposizioni» (Biffi 2002).
-Si usa, o almeno si può usare, la virgola: negli elenchi di nomi o aggettivi, negli incisi (si può omettere, ma se si decide di usarla va sia prima sia dopo l’inciso); dopo un’apposizione o un vocativo e anche prima di quest’ultimo se non è in apertura di frase (Roma, la capitale d’Italia. Non correre, Marco, che cadi). Nel periodo si usa per segnalare frasi coordinate per asindeto (senza congiunzione, es: studiavo poco, non seguivo le lezioni, stavo sempre a spasso, insomma ero davvero svogliato), per separare dalla principale frasi coordinate introdotte da anzi, ma, però, tuttavia e diverse subordinate (relative esplicative, temporali, concessive, ipotetiche, non le completive e le interrogative indirette).
- La virgola non si mette: tra soggetto e verbo (se altre parole si frappongono tra questi due elementi occorre prestare più attenzione); tra verbo e complemento oggetto; tra il verbo essere e l’aggettivo o il nome che lo accompagni nel predicato nominale; tra un nome e il suo aggettivo.
Il punto e virgola
segnala una pausa intermedia tra il punto e la virgola e il suo uso spesso dipende da una scelta stilistica personale. Si adopera soprattutto fra proposizioni coordinate complesse e fra enumerazioni complesse e serve a indicare un’interruzione sul piano formale ma non sul piano dei contenuti («il capo gli si intorbidò di stanchezza, di sonno; e rimise la decisione all’indomani mattina», A. Fogazzaro, Piccolo mondo moderno).
I due punti
avvertono che ciò che segue chiarisce, dimostra o illustra quanto è stato detto prima.
I due punti introducono anche un discorso diretto (prima di virgolette o lineetta) o un elenco.
I puntini di sospensione
si usano sempre nel numero di tre, per indicare la sospensione del discorso, quindi una pausa più lunga del punto.
Le virgolette
possono essere alte (" "), basse o sergenti (« »), semplici o apici (‘ ’). Alte e basse si usano indifferentemente per circoscrivere un discorso diretto o per le citazioni. Possono anche essere usate per prendere le distanze dalle parole che si stanno usando (e nel parlato si dice infatti «tra virgolette»). Possono essere sostituite spesso con il corsivo, che si usa per parole straniere o dialettali usate in un testo italiano e in citazioni brevi. Le virgolette semplici si adoperano più raramente soprattutto per indicare il significato di una parola o di una frase. In generale, sulla stampa la scelta delle virgolette è fortemente determinata dalle singole regole editoriali.
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Aylys Raziel.
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Grazie Tanja, questo topic è da tenere sott'occhio! . -
FigliaDellAcqua.
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Tempo fa é uscito in edicola un corso di scrittura by Deagostini, se non sbaglio curato da Alessandro Baricco. Anche se non ho idea di dove siano quei due fascicoli che avevo acquistato, ho conservato un opuscolo allegato, "Fare il punto", che in modo molto divertente e piacevole elenca i vari segni di punteggiatura presentandone l'utilizzo.
Magari vi posterò qualche citazione, intanto vi consiglio di darci un'occhiata, se dovesse capitarvi fra le mani.... -
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[sarcasmo]...perché Alessandro Baricco è uno di cui ci si può fidare, sì. [/sarcasmo]
(profondissima disistima per la scuola Holden). -
FigliaDellAcqua.
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Proprio per questo non ho idea di dove siano finiti i due fascicoli. XD
Però credimi, "Fare il punto" è un buon supporto, scritto non solo da lui (anzi, principalmente non da lui) e arricchito di ottime citazioni dal sito dell'accademia della crusca.. -
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Il problema è che l'uso della punteggiatura completamente random che fa lui e gli adepti della sua setta / scuola non fanno di lui una fonte degna di qualsivoglia interesse per chi dovesse approcciarsi alla scrittura in maniera non sperimentale, ecco! . -
FigliaDellAcqua.
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Credimi, non lo sopporto quanto te. E' un aspirante poeta che, una volta imparato che la poesia non vende, si é prosalizzato con esiti equivalenti a quelli di una mutazione fantascientifica mal riuscita. Un insulto alla categoria... anzi, a entrambe. Ma temo che questo commento sia OT... XD . -
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possiamo sempre aprire un topic su Alessandro Baricco e discuterne li^^... . -
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ecco il topic su Baricco
https://mondoparallelo.forumcommunity.net/?...stpost#lastpost
sfogatevi XD. -
Giovy86.
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Brava Tanya .