Il Duello

Cristina Contilli

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  1. Guyenne Maj-Ness
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    Catena di Lettura

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    Titolo: Il duello: Costanza Arconati tra Giovanni Berchet e Pietro Borsieri
    Autore: Cristina Contilli
    Anno di pubblicazione: 2010
    Editore: Carta e Penna
    Pagine: 40 (ma non ci sono stacchi bianchi tra un capitolo e l’altro, per questo anche se un romanzo è così’ corto)
    Prezzo: € 6,50
    Disponibilità: ?
    Adatto: a tutti, ma consigliato ad un pubblico adulto
    ISBN:

    I libri del ciclo: E’ un libro singolo, ma per ragioni di approfondimento degli stessi personaggi e dello stesso periodo storico sarebbe meglio leggere anche il volume “Dalla prigionia nello Spielberg al ritorno alla vita”

    Trama
    La storia tra Giovanni Berchet e Costanza Arconati ha qualcosa di ambiguo ed affascinante, perché sia nelle manifestazioni private (le lettere) sia in quelle pubbliche (come la dedica in apertura al volume di traduzioni delle Antiche Romanze Spagnole) sembra sempre muoversi sul sottile crinale che separa l’amicizia dall’amore. D’altra parte i contemporanei (Pellico, Borsieri, Gioberti), descrivono Berchet come una personadal carattere chiuso e malinconico, il che potrebbe spiegare il tono nostalgico, affettuoso, confidenziale, ma mai troppo intimo e passionale delle lettere indirizzate a Costanza. Pietro Borsieri, invece,aveva un carattere più aperto e più passionale di Berchet e, in una lettera del 1849, indirizzata a Costanza, la ringrazia della sua “sempre calda ed amatoria amicizia”.

    Adattamenti:
    Basato su: lettere dei personaggi storici che appaiono nel libro
    Fonti:
    Sito web ufficiale: ?

    Curiosità Ho scelto come titolo il duello, perchè era frequente nell’Ottocento per difendere il proprio onore (in ambito sentimentale o patriottico) sfidare qualcuno ad un confronto con la spada o con la pistola. Sul concetto di onore e sulla difesa dei propri ideali, ma anche del proprio orgoglio, si misurano tutti i personaggi che appaiono in questa ricostruzione storica e che spesso di trovano a dover prendere decisioni sofferte.
    ps - in appendice contiene i giudizi più significativi ottenuti su anobii.com dalla prima ed. del libro

    Edited by Guyenne Maj-Ness - 28/1/2010, 14:30
     
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  2. Reppy
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    Eccomi anche a parlare di questo libro.
    Purtroppo neanche questo mi è piaciuto molto.
    I cenni storici all'inizio sono sempre interessanti... ma poi l'interesse finisce lì.
    Ci sono loro che trombano ogni due pagine, lui è geloso, poi diventa vecchio e non gli funziona più e poi muore.
    Detto così è deprimente e molto riassuntivo ma questo è perchè non mi ha lasciato nulla questo libro.
    La cosa positiva è che, rispetto all'altro libro, mette in ballo qualche accenno del resto del mondo. Un accenno alle vite, al passato, alla prigionia e agli amici... (oltretutto mi sono più interessata alla vita del suo amico che a quella del protagonista :).
    Purtroppo però anche questo è veramente poco incisivo e non lascia nulla... il segno maggiore è lasciato dai costanti accoppiamenti lol.
    Eppure l'idea era anche più interessante di quella dell'altro libro... se proprio si voleva farne un romanzo romantico... l'idea di duo uomini che si 'battono' per una donna avrebbe potuto dare vita a un romanzo romantico davvero molto bello. Invece il presunto amante della protagonista femminile viene nominato 3 volte: una nel titolo, una nelle note storiche e una nel romanzo. Insomma... un vero peccato. Gli amanti dei romanzi romantici avrebbero potuto godersi un bel libro, se il libro fosse stato scritto. Sembra infatti solo una finestra aperta su una storia d'amore... o più che altro sulla camera da letto di due amanti... perchè non c'è molto neanche della storia d'amore... c'è solo un po della storia di sesso. Anche questo è un peccato perchè da un certo punto di vista, si percepisce l'amore... ma è una cosa che si intuisce dalle situazioni, non qualcosa che il libro trasmette...
    personalmente purtroppo il libro non mi ha trasmesso nulla :(

    L'ultima cosa... anche qui, punteggiatura selvaggia XD.
     
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  3. juliette1804
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    Il duello è un libro che ha diviso i lettori di anobii.com tra entusiasti e delusi, quindi, non dico nulla, perché in due anni dall'uscita ho ricevuto commenti talmente diversi l'uno dall'altro che a questo punto risulta difficile anche per me fare una valutazione obiettiva di questo romanzo... comunque, hai caricato la scheda della prima ed. non della seconda, puoi caricare l'altra, per favore, e spostare il commento?!

    Questa è la scheda giusta da caricare:

    www.anobii.com/books/Il_duello/0177ab7f36cce4f6a5/

    Non ti sei accorta che c'era scritto seconda ed. e la copertina non corrispondeva?!
     
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  4. juliette1804
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    RICORDO A TUTTI CHE QUESTA E' LA SCHEDA DA CARICARE SU ANOBII.COM:

    www.anobii.com/books/Il_duello/0177ab7f36cce4f6a5/
     
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    Biting's excellent.
    It's like kissing.
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    Anche questa volta non posso dire di essere entusiasta della lettura ma, conoscendo lo stile e sapendo a cosa andavo incontro, sono rimasta meno delusa dall'insieme.
    I "difetti" restano sempre quelli: dialoghi telegrafici, poche descrizioni, scene di sesso con continuano a trasmettere nulla... ma se piace, a me va bene così.

    La cosa che ha perplesso di più sono stati gli errori di battituta (accenti non corretti, alcuni punti di sospensione di troppi, un paio di virgolette che non chiudevano, capitoli che a volte iniziano in una nuova pagina e altre volte di seguito al precednete) che il una terza edizione non devono essere presenti.

    La sola cosa che voglio chiedere a Cristina è: hai mai scritto qualcosa di solo saggistica o uno storico solo storico?
    Dalle prefazioni e dagli approfondimenti che ho letto nei (nonostante siano solo due) libri letti, sono certa che, tolte le parti pseudoromantico/erotiche che ormai avrai capito non mi piacciono, un prodotto solo di divulgazione scritto da te sarebbe veramente gradevole da leggere.
     
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  6. juliette1804
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    Ho curato l'edizione critica in nove volumi dell'epistolario di Silvio Pellico e adesso sto scrivendo un saggio su Camille Claudel... il mio intento sarebbe quello di fare divulgazione storica attraverso la forma del romanzo, perché i saggi sono più una lettura da specialisti, mentre i romanzi hanno un pubblico più vasto... in più presentato come rosa storico un romanzoviene percepito come una lettura non troppo impegnativa e quindi più facile da affrontare...
    Io scrivo anche erotici soltanto, ultimamente ne ho pubblicato uno ad ambientazione contemporanea con La Lite Edizioni che è specializzata in questo genere di romanzi.
     
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  7. juliette1804
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    Vi ricordo il link per caricare il libro su anobii.com:

    www.anobii.com/books/Il_duello/01bbea6519a1adcbc4/
     
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    Lascio che le cose mi portino altrove

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    Libro finito velocemente.
    Si tratta del terzo romanzo di Cristina che leggo e posso dire ufficialmente che non mi piace affatto il suo modo di scrivere. Pur stimandola come persona innanzi tutto e come ricercatrice storica, non riesco proprio a digerire i suoi libri... non ci trovo molto di libresco! I personaggi non sono mai descritti, non c'è alcuna contestualizzazione, nessun approfondimento e nessuna descrizione all'interno della narrazione; la psicologia, i rapporti interpersonali, le riflessioni sono completamente omesse. I dialoghi sono stringati e spesso i botta e risposta non sono comprensibili. Lo stile è riassuntivo, secco, ben poco romanzato. Ho trovato questo libro asettico, lo stile freddo mi ha reso impossibile ogni coinvolgimento emotivo anche nelle parti in cui i sentimenti avrebbero dovuto emergere.
    Inoltre anche io ho rilevato diversi errori, a partire da un "milano" scritto con la minuscola e altre cose qua e là, oltre a quelle sottolineate da Taksya, il titolo dell'ultimo capitolo (conclusione) è scritto in minuscolo invece che in maiuscolo come negli altri e infine la prima foto messa è ingrandita in maniera errata e totalmente spixelata, abbastanza brutta da vedere.
    Per finire non ho apprezzato l'inserimento di lettere, fotografie e altro che riguardano quasi esclusivamente Silvio Pellico, che non dovrebbe essere il protagonista! Per altro l'altro protagonista è presente in una pagina soltanto, e il duello che dà il titolo al romanzo è liquidato in mezza pagina, rapido e incolore.... E non ho apprezzato nemmeno l'elenco di commenti positivi che hai inserito a fine testo, mi dispiace ma mi è sembrata una brutta caduta di stile.
    Cristina, non siamo proprio fatte l'una per l'altra!
     
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