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Titolo: La famiglia Bradley
Autore: Matt Haig
Anno di pubblicazione: 2010
Trama:
I Radley vivono in un incantevole villaggio della campagna inglese. Sono Peter, il medico del paese, la moglie Helen e due figli adolescenti, in un caotico turbinio di scuola, amici e feste. La vita familiare trascorre senza troppa eccitazione né scossoni, fino a quando una notte tutto deflagra. E Clara scopre il devastante segreto custodito per anni e anni dalla famiglia. Un segreto che alla fine dà un senso alla sua pelle così diafana, alla difficoltà a dormire la notte e quell'attrazione incontenibile per il sangue...
Editore: Einaudi
Pagine: 361
ISBN: 9788806203559. -
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Potete leggere questo libro grazie all'iniziativa
Edited by °Ln - 19/7/2017, 15:02. -
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Biting's excellent.
It's like kissing.
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Ho corretto il titolo nel GL... ma qui non posso... . -
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Anche se si capisce fin da subito dove l'autore vuole andare a parare, ho trovato questo strano thriller molto interessante e a tratti anche piuttosto divertente. Forse perché non leggo né guardo storie di questo genere più moderne, quindi l'ho trovato originale... In ogni caso penso che l'autore abbia una narrativa accattivante e molto chiara.
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L'dea della famiglia di vampiri mimetizzata tra gli umani non è nuova, così come la comunità di succhiasangue che collabora con polizia e simili, per proteggersi da e proteggere gli umani dai vampiri fuori dagli schemi.
Di certo ho visto "Buffy" una volta di troppo ma di temevo peggio, vista la nuova generazione di vampiri che popolano le pagine e gli schermi, ma il racconto - da questo punto di vista - non mi è sembrato malaccio. Non ci sono vampiri vegetariani, il sangue (o i surrogati) deve essere presente o la salute ci rimette. Il sole fa male (la protezione solare non è un'idea nuova) e certi prodotti (le agliacee in primis) vanno evitati. Belli i riferimenti a film/serie tv/libri/musica vampireschi, mettendo nel mucchio anche titoli che non avresti accostato alla cultura vampirica ma che, ripensandoci, non ci stanno poi così male.
Viene poco sfruttata la dicotomia tra vampiri astinenti e attivi, qualche dettaglio in più sarebbe stato interessante, e la storia dei vampiri avrebbe meritato qiualche pagina in più che non i ricordi da giovani di una volta dei vari adulti ma, alla fine, quello che pesa è che non è un libro sui vampiri.
Non è un horror, non è un thriller, non è un romanzo di formazione (sul genere di "10 piccole regole per il vampiro moderno"), sembra solo una puntata del solito telefilm scolastico per giovinastri.
Abbiamo i conflitti generazionali, gli adolescenti che non sanno cosa sono (e non solo perché non sanno di essere vampiri), gli amorazzi tra teenagers (che non mancano mai) e le passioni e i drammi irrisolti tra gli adulti (il triangolo eterno è sempre di moda), alla fin fine siamo un binario che si sa già dove porta.
Lo stile dell'autore è scorrevole e si lascia leggere senza troppi problemi, ma mi sarebbe piaciuto che avesse più spessore dove poter affondare i denti.
3/5 (6/10). -
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Partendo dal presupposto che non è il mio genere di lettura, all'inizio l'ho trovata abbastanza interessante e divertente. In certi punti ho intravisto vagamente un episodio del film Jennifer's body. Più andavo avanti e più trovavo la storia intrecciata e piena di coincidenze. L'antagonista, che all'inizio ho trovato simpatico, col passare delle pagine mi è risultato pieno di egoismo e pazzo. Il finale mi ha un po' lasciata perplessa, ma nel complesso ho trovato la scrittura molto scorrevole e ricca di curiosità. .