Più lontana della luna

~ Paola Mastrocola

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  1. Merope Wood
     
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    Titolo: Più lontana della luna
    Autore: Paola Mastrocola
    Edito da: Guanda (collana: Narratori della Fenice)
    Genere: Romanzo
    Anno: 2007
    Pagine: 206 (copertina sinistra(?)) 296 (copertina destra)
    Trama:
    In un'ex scuderia reale di Stupinigi, vicino a Torino, una ragazza di quindici anni, figlia di un operaio Fiat, non va più a scuola e aiuta la madre a vendere verdura al mercato. Un giorno però, l'incontro con un venditore di libri le cambia la vita, perché la ragazza si imbatte per caso nelle antiche poesie dei trovatori provenzali e si mette in mente di diventare una di loro. Affascinata da quelle letture, scappa di casa: non per fare politica come tutti quelli che ha intorno, ma per... cercare l'"amore da lontano". Il romanzo, tra il realistico e il paradossale, racconta con toni un po' ilari e un po' dolenti le avventure di questa ragazza, così distante dalla storia che le scorre accanto: per amore della celebrata lontananza lei commetterà errori a volte piccoli, a volte più gravi, si infilerà in storie a volte mediocri, a volte sublimi, fino a che, alle soglie della maturità, incontrerà il sogno che - forse - nemmeno sapeva di avere.
    SPOILER (click to view)
    fonte: IBS.it


    Qui di schede ne apro poche perché non mi passa mai per la testa, però questa l'ho aperta perché ne vale davvero la pena
    rispetto agli altri che ho avuto modo di leggere della Mastrocola l'ho trovato più "verosimile", cioé...é chiaramente una cosa di fantasia perché chi partirebbe con un cavallo per andare non si sa dove solo per trovare un amore da lontano che nemmeno si sa bene cos'é? Però tutto é scritto in modo che sia molto credibile...
    a me piace particolarmente il fatto che la protagonista faccia delle riflessioni molto particolari...io conosco la letteratura piuttosto bene perché ho un insegnante valido, che te la fa amare se hai la pazienza di ascoltare e aprire la mente...fatto sta che ho una passione per il romanzo cortese cavalleresco, per lo stinovismo eccetera eccetera...fa strano che io odi le romanticherie, però questa cosa dei trovatori con la donna amata che non possono avere, i cavalier serventi e via discorrendo affascina me quanto la protagonista...ed é bellissimo perché lei non é che sappia granché...cioé semplicemente le capita di leggere il nome di un trovatore francese, di interessarsi alla cosa e via...lei legge le poesie, ma non sa quel che c'é dietro quindi parte da uno stato per cui sa che c'é questo amore da lontano, ma bene bene non sa come trovarlo, né cosa sia...le considerazioni che fa al riguardo, mentre sta cercando il suo amore da lontano, sono una cosa strana e meravigliosamente affascinante...
    l'ho finito ieri...ho letto le ultime 70 pagine piangendo...non capita che un libro mi toccasse così tanto da Inés dell'anima mia e La Pioggia prima che cada...
    lei non ha studiato eppure ci arriva da sé...ed é commovente...poi va beh...io mi sono profondamente innamorata di un paio di personaggi che compaiono alla fine e di cui non posso parlare se no ti svelo il finale ^^
     
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0 replies since 9/2/2011, 19:15   85 views
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