Costretta al silenzio (Kate Burkholder # 1)

~ Linda Castillo

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    Biting's excellent.
    It's like kissing.
    Only there's a winner.

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    Titolo: Costretta al silenzio
    Titolo originale: Sworn to silence
    Autore: Linda Castillo
    Serie: Kate Burkholder # 1
    Traduttore: A. Cassani
    Editore: Fanucci (collana Gli Aceri)
    Prima Edizione: 2010
    Scheda Amazon.it
    Trama:
    Painter's Creek, nell'Ohio, è una cittadina rurale silenziosa in cui coabitano una comunità amish e una inglese; ma è anche il luogo in cui, sedici anni fa, si è consumata una serie di brutali omicidi. Kate Burkholder, che all'epoca era solo una ragazzina, è scampata in extremis dall'essere uccisa; ma quell'esperienza le ha lasciato un senso di terribile fragilità, di perdita di innocenza, e la sensazione di non appartenere più alla comunità in cui viveva. E, da quel giorno, il killer si è misteriosamente fermato. Sono passati molti anni, e a Kate, che ormai è una donna, viene chiesto di tornare proprio a Painter's Creek come capo della polizia. È sicura di poter affrontare l'incarico, per il quale è adatta grazie alle sue origini e alla conoscenza della zona. Ma quando in un campo innevato viene trovato il corpo di una ragazza sgozzata, di colpo il passato torna nella sua vita. Kate è decisa a fermare il killer prima che possa colpire ancora; ma per dargli un nome e un volto, dovrà tradire il suo legame con gli amish e la sua stessa famiglia... e svelare un oscuro segreto che potrebbe metterla in serio pericolo.

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    A volte un po' ingenuo, ma nel complesso non male.
    Gli Amish potevano essere qualsiasi altra comunità chiusa e non avrebbe fatto molta differenza. La vita della cittadina di provincia non è un granché descritta e, a parte i quattro gatti protagonisti, non vediamo nent'altro.
    Il tutto è scritto scorrevolmento e la protagonista non è troppo mary-sue anche se ha i suoi buoni momenti.
    Molti fatti lasciano perplesso il lettore scafato, che si pone troppe domande che, purtroppo, vengono risposte in maniera troppo banale dall'autrice e dai suoi personaggi.
    E' un'opera prima, quindi ci può stare, sempre che nel prossimo (ahimè un'altra serie) si noti qualche miglioramento.

    *** / *****
     
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