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Titolo: Autopsia virtuale
Titolo originale: Port Mortuary
Autore: Patricia Cornwell
Serie: Kay Scarpetta 18 / in corso
Traduttore: Annamaria Biavasco, Valentina Guani
Editore: A. Mondadori (Omnibus)
Prima Edizione: 2011
Scheda IBS: www.ibs.it/code/9788804611370/cornw...a-virtuale.html
Trama:
Port Mortuary - letteralmente il porto dei morti - è il luogo in cui vengono smistati i cadaveri dei caduti in guerra della base dell'Aeronautica militare di Dover. È qui che Kay Scarpetta sta seguendo un corso di addestramento sulle autopsie virtuali quando, in una fredda sera di febbraio, viene richiamata in tutta fretta dalla nipote Lucy e dall'investigatore Pete Marino al CFC di Boston, il nuovo centro di medicina forense civile e militare da lei diretto. Qualcosa di molto grave e inspiegabile è appena accaduto, qualcosa che potrebbe rovinarla sia professionalmente che personalmente, travolgendo nello scandalo la struttura sperimentale di cui è a capo. Un giovane uomo, morto apparentemente per un malore e custodito nella cella frigorifera del CFC, viene trovato in un lago di sangue, e ciò avalla l'ipotesi che fosse ancora vivo quando vi è stato rinchiuso. L'autopsia sul suo cadavere rivela la presenza di agghiaccianti lesioni interne, complicando ulteriormente il quadro. La situazione è tanto più seria in quanto Jack Fielding, vicecapo del centro, è scomparso nel nulla dopo essere stato indagato per un suo presunto coinvolgimento in altre morti sospette. Kay Scarpetta si trova di fronte a un caso estremamente difficile e pericoloso che ha pesanti riflessi non solo sulla sicurezza nazionale, ma anche sulla sua vita privata. In una frenetica corsa contro il tempo deve affrontare un nuovo scaltro e crudele e fare i conti con una vicenda che coinvolge i fantasmi di un passato mai sopito
Edited by °Ln - 20/8/2017, 22:23
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Siamo alla 18ma avventura di Kay Scarpetta e ormai è chiaro che la sua autrice, Patricia Cornwell, ha ormai toccato il fondo.
Nei primi episodi, la novità delle indagini forensi, delle autospie, dei "trucchi" usati dalla scientifica per scoprire traccie e analizzarle era innoviativa... poi sono arrivati i vari CSI e la novità è diventata abitudine. In questo libro, ogni momento è buono per descrivere tecnologia futuristica, tecniche autoptiche all'avanguardia, ma non solo... che sia come si pilota un elicottero, quale sistema sia utlizzato per smistare il traffico aereo in una base militare, la gestione delle vittime civili o militari, la ricetta della torta della nonna o le nanotecnologie, Kay sa tutto ma anche di più, al punto da risultare stuccovelo.
Ovviamente lei è il centro di tutto, ma ci siamo abituati. Tutti sono invidiosi, tutti cercano di farle le scarpe, tutto gira intorno a lei... peccato che, come sempre, zia Pat abbia mescolato talmente tanto le carte in tavola da non riuscire più a seguire dove siamo e, a volte, chi siamo.
Nuovo libro, nuovo lavoro, vecchie paranoie, personaggi fissi usati come macchiette e personaggi secondari ma storici, che diventano la nemesi numero uno della nostra protagonista.
Oltre a cambiare la storia e il carattere (io il povero Fielding me lo ricordavo diverso... anche se sono passati ormai quattro anni dalla rilettura complessiva di tutta la serie), così come non ricordo mai citato un passato militare ingombrante che ha segnato indelebilmente la nostra Kay.
Ma questa tattica di zia Pat ormai ha stancato.
Ritrovare personaggi che credevi familiari, cambiati e modificati come più fa comodo alla trama non piace... quando poi una trama praticamente non esiste è ancora peggio.
Tutto il libro, non più di 36 ore in tempo quasi reale, non si fa altro che parlare. Meglio: Kay racconta, essendo tornata la narrazione in prima persona, e parla con Benton, senza però instaurare un dialogo. Così come fa con Lucy, con Marino, con chiunque passi vicino e con cui riesca ad attaccare bottone.
La nostra Kay è stata via sei mesi dal suo nuovo giocattolo, tutto sta andando a catafascio... ma nessuno la avverte. Tutte le morti avvenute negli ultimi mesi sembrano avere a che fare con lei, ma nessuno le dice come. Benton forse lavora ancora con l'FBI, ma ovviamente le nasconde tutto. Lucy la spia, ma nonle riferisce cosa scopre. Marino... lui viene sempre descritto come quello che non capsice nulla e che sbagòlia tutto, ma guai mai farglielo notare... come tutti gli altri deve arrivarci da solo e scusarsi.
L'incomunicabilità regna sovrana per tutto il libro, tra scene dove Kay e Benton non parlano dei problemi di famiglia, per poi scoprire che durante lo stesso periodo di tempo lei ha telefonato a destra e manca, riferendo in differita le telefonate in questione.
Assurdo, controproducente e un errore tattico che solo un autore alle prime armi (o rmai alla frutta) potrebbe fare.
Il finale sembra messo assieme velocemente, con qualche colpo di scena, dando la sensazione fosse necessario concludere in qualche modo, ma in maniera così assurda e banale da far sembrare un capolavoro qualsiasi "Deus ex machina" si fosse mai pensato di utilizzare.
Una delusione su tutti i fronti e, oltre al danno la beffa, un collegamento diretto con il prossimo libro, dove alcuni dettagli del non caso non risolto verranno approfonditi... brutta trovata, soprattuto se non c'è nulla che possa invogliarti a comprarlo in quello che hai appena terminato.
Temo che, questa volta, con Pat e Kay abbiamo chiuso veramente.
* / *****
1/5 (1/10)
Edited by °Ln - 20/8/2017, 22:23. -
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se mai proverò con la kay scarpetta, credo proprio che seguirò il tuo consiglio e leggerò i primi...
se mai.... -
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I primi sono datati, ma almeno sono coerenti... . -
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18^? azz ma non si stufa 
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Magari... . -
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Mamma mia, che stroncatura!
Come dicevo, io mi sono letta parecchi libri di Kay Scarpetta e mi piaceva molto, a suo tempo (12 anni fa, praticamente). Era innovativo, e infatti quando cominciò ad uscire CSI o simili io già ero "pratica" degli strumenti che usavano. Mi piaceva, era scritto in maniera intelligente e accattivante. Ho seguito le vicende di Kay, i suoi innamoramenti, la crescita di Lucy... L'ultimo libro che ho letto è stato quello, quasi deludente, del lupo mannaro, non ricordo il titolo. Poi la Cornwell fece una "pausa" con Scarpetta, mi pare, e lì abbandonai senza rimpianti anche perché le mie letture stavano decisamente cambiando. Ma non avevo questo ricordo così triste di tutta la faccenda, Taksya dice che questi rimescolamenti vengono dalle ultime cose, ma che delusione... di sicuro non andrò oltre con la lettura, al massimo do un ultimo sguardo a Postmortem.. -
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l'importante è quello^^
anche se di CSI ormai ne abbiamo fin sopra i capelli, può essere carino leggere qualcosina di "datato" :-) vedrò la prossima volta che non so cosa predere in libreria. -
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Infatti il crollo è avvenuto dopo la comparlsa del licantropo, ritirato fuori a più riprese, e la SPOILER (clicca per visualizzare)morte e ressurrezione di Benton
E' caduta verso il basso ad ogni libro scritto e, con questo, non ha toccato il fondo... ha iniziato a scavare.
Fino ad ora ho continuato a leggerla perché si facevano sempre letture collettive, ma ha davvero superato ogni limite e non credo che cederò quando uscirà il prossimo.. -
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L'ultimo libro che ho letto di Patricia Cornwell è 'La città dei morti'.
Poi gli altri non li ho letti perché onestamente sono rimasta delusa da quel libro e poi, come se non bastasse, avevo la netta impressione che i seguenti non sarebbero stati meglio.
E a quanto pare c'ho azzeccato parecchio
Non so, pare quasi che la Cornwell stia mandando avanti qualcosa che non funziona più.
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se volete parlare dell'autrice ecco anche il topic
http://mondoparallelo.forumcommunity.net/?t=47927800
fresco fresco di fattura XD.
