Lascio che le cose mi portino altrove
- Group
- Amministratori
- Posts
- 21,963
- Status
|
|
1. "My Home Is the Sea" 2. "Beast for Thee" 3. "What Are You?" 4. "Goat and Ram" 5. "Lift Us Up" 6. "Rudy Foolish" 7. "Bed Is for Sleeping" 8. "Only Someone Running" 9. "Death in the Sea" 10. "Blood Embrace" 11. "I Gave You"
Disco che ascolto spesso, e molto volentieri.
[...] Secondo me abbiamo tra le mani un vero gioiello. Si tratta di un'opera nata dopo alcuni anni e una manciata di concerti di collaborazione tra Will Oldham e Matt Sweeney. Eppure è un lavoro in cui è fortissima la presenza di Bonnie "Prince" Billy, sebbene le tracce quest'ultimo si sia occupato alla stesura dei testi, mentre Sweeney si è occupato della parte musicale. Quest'ultima è piuttosto coerente con i precedenti lavori di Oldham, eppure il disco ha una sua personalità molto spiccata. Accenni di batteria, tracce di organo, e la chitarra elettrica di Sweeney, con il suo suono pulitissimo,. E' un rock tendente al country, con vaghi rimandi a Neil Young.... A tratti mi ricorda quasi gli ultimi pink floyd (quelli di "the division bell, per intenderci... ad esempio la parte finale con l'organo di "lift us up").
Mi piace molto il fatto che inizialmente le tracce sembrano quasi... mmm.... indifferenti. Poi a un certo punto entra la chitarra di sweeney, in quel suo modo particolare, e dà spessore a tutta la canzone, conferendole una fortissima identità, e arrivando a toccare qualcosa in fondo a me, con due semplici note... *_* Sono lunghi scorci sull'America, visti con una malinconia attanagliante, trasmessa da ogni singola nota. Profonde le riflessioni presenti, dalla morte alla solitudine, temi cari a B:P:B:, accompagnate perfettamente da una musica avvolgente e coinvolgente, un ascolto molto intenso e che sicuramente non lascia indifferenti.
Si vede che ultimamente sono poco incline al casino.
In ogni caso per cazzeggiare mi sono dilettata con una traduzione di una delle mie canzoni preferite
Ti ho dato un figlio, e non l'hai voluto Questo era il massimo che avrei dovuto darti. Ti ho dato una casa, e non l'hai abitata Ora dove dovrei andare vivere? Ti ho dato un albero, e non l'hai abbracciato Ti ho dato un incubo e non l'hai scacciato Ti darei un sogno, ma ti vorresti soltanto svegliare Adesso non andrò mai più a dormire.
Ti darei un tesoro, e l'unica cosa che faresti sarebbe prenderne un po' Guardando poi al vuoto lasciato dai gioielli. Piccola mia, Perchè vuoi fuggire Da questo amore che una volta amavamo?
Ti ho dato il mio corpo e ne hai mangiato a sazietà, Ti ho dato dieci vite e ne hai sprecate venti E ora eccomi: vuoto, senza aiuto, nudo, Senza aver più nulla da darti, nemmeno un boccone di me. E tu, tu sei svanita nell'aria Nell'aria in cui dovrei vivere.
|
|