L'ultimo inverno

~ Paul Harding

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    l_ultimo_inverno_01
    Titolo:L'ultimo inverno
    Autore:Paul Harding
    Anno: 2009
    Editore:Neri Pozza
    Pagine:224
    Descrizione:
    Chi non è rimasto almeno una volta incantato dal mondo misterioso dei venditori ambulanti, dai loro carretti così carichi di oggetti semplici, ingegnosi, meccanici, che essi sapevano riparare grazie a un'arte tramandata da tempo immemorabile? È questo il mondo da cui proviene George Washington Crosby; è questo il mondo a cui ritorna mentre, steso su un letto d'ospedale al centro del soggiorno della sua casa nel New England, si prepara a concludere la sua vita circondato dai famigliari e accompagnato dal tintinnio dei suoi orologi cui per anni si è dedicato come meticoloso restauratore. Meravigliosi meccanismi di tutte le epoche e fogge che sono stati a lungo il legame, negato ma indissolubile, con il mondo della sua infanzia e di suo padre Howard, un uomo silenzioso, sognante, poetico, il quale stentatamente manteneva quattro figli e una moglie insoddisfatta girovagando con il suo carro pieno di mercanzie tra i boschi del Maine.
    Il carro arrivava insieme al suo solitario guidatore a offrire spazzole, polvere dentifricia, calze di nylon, crema da barba, lucido da scarpe, manici di scopa, pentole, e persino gioielli da quattro soldi a donne rudi e senza più sogni, a uomini che finivano troppo presto le loro scorte di gin e sigarette, a eremiti in un mondo dominato dalle stagioni, dal sole e dal gelo, dagli alberi, dai laghi e dai ruscelli, da leggende e da poche parole.
    Mentre le funzioni vitali lo abbandonano, George ritrova Howard così come non aveva mai permesso a se stesso di immaginarlo, e di quell'uomo simile a un veggente rivede anche i segni dell'incurabile e misteriosa malattia: l'epilessia. Un dramma che era quasi in sintonia con quella natura imprevedibile e spesso impetuosa in cui il venditore ambulante viveva immerso: un eccesso di energia, di elettricità lo colpiva così come il fulmine colpisce il bosco, e lo lasciava stordito e sanguinante dopo angosciosi minuti trascorsi sul pavimento a scalciare, rovesciare le lampade, sbattere la testa sulle assi, mentre i denti mordevano un bastoncino. Oppure le dita del figlio, di George adolescente che in seguito, per anni, non aveva più saputo se odiare o amare quel padre folle, ma che ora finalmente riesce a incontrare, e solamente ad amare.
    L'ultimo inverno è un romanzo d'esordio di rara potenza espressiva, dominato da un linguaggio plasmato dalla penna di un grande scrittore, un romanzo sull'America di ieri e di oggi che parla dell'amore tra un padre e un figlio, della fierezza della natura, del ricordo e della fantasia.
     
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    Non so perché non avevo postato la recensione qui....


    Ho trovato questo libro abbastanza faticoso., Mi è stato difficile "ingranare": non sono diventata parte del meccanismo dell'orologio che scandisce i tempi, incerti, del romanzo.
    Ho trovato molte difficoltà a capire il quando delle varie scene, i nessi, il senso ultimo del testo. L'ho trovato incerto, storto, introverso... come un orologio a cui mancasse qualche dente che non gira con il tempo giusto.
     
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1 replies since 15/1/2013, 10:35   32 views
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