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Titolo: Belka
Autore: Furukawa Hideo
Anno: 2013
Editore: Sellerio
Pagine: 442
Descrizione:Descrizione
Nel 1942, nell'imminenza della battaglia delle Midway, le truppe giapponesi occupano due isole al largo dell'Alaska. L'anno successivo gli americani le riconquistano con una azione cruenta, e nella furia della ritirata quattro cani appartenenti alle unità cinofile nipponiche vengono lasciati indietro. I soldati appena sbarcati non possono saperlo, ma si tratta di esemplari di una casta di combattenti eccezionali. Sono tre pastori tedeschi e uno di razza hokkaido, e questo è solo l'inizio della loro storia. Nell'arco della seconda metà del XX secolo, "il secolo delle grandi guerre e dei cani soldato", diventeranno protagonisti e testimoni di straordinarie vicende. Presi in consegna dai nuovi padroni, due di loro verranno impiegati nelle battaglie decisive della guerra del Pacifico; uno diventerà il cane da slitta più famoso d'America, mentre l'ultimo, fedele ai giapponesi, trascinerà un drappello di nemici verso un campo minato. Con il trascorrere dei decenni i numerosi eredi di questa dinastia si diffonderanno in tutto il pianeta, selezionati, allevati e addestrati con la massima cura per essere impiegati negli scenari più stupefacenti -la guerra di Corea, l'oscurità dei tunnel sotterranei in Vietnam, poi in Afghanistan, oppure al servizio della squadra antinarcotici della polizia messicana negli anni Settanta, o ancora del KGB, della mafia russa e di quella cecena. Cani che si innamorano, fanno figli, li vedono vivere e morire, fuggire e non tornare mai più...
(da ibs.it)
Pregi:
personaggi canini
Il punto forte di questa storia sono proprio loro: i cani.
E' interessante notare che ci sono MOLTI personaggi canini, tra l'altro alcuni di essi hanno la loro vita riassunta in poche parole o poche pagine, stranamente però questo non toglie nulla allo spessore e al fascino di questi cani. Personaggi che seguono i loro istinti, che cercano di compiere il loro dovere da bravi cani e che vengono sballottati di qua e di là in un mondo in preda al conflitto.
tematiche
Il libro è caratterizzato da molti temi morali, specialmente sull'ipocrisia e i mali dell'uomo, ai quali i cani fanno fronte con la semplice lealtà e fiducia spesso mal riposta. Il testo è in ogni caso intriso di elementi crudi che per alcuni versi richiamano ai libri di Jack London: uccisioni molto feroci, infanticidio, cannibalismo (cane su cane e cane su uomo), sessualità abbastanza esplicita non censurata ecc... il tutto però è gestito molto bene, rientrando nel perfetto stile della "lotta per la sopravvivenza".
punto di vista
Estremamente particolare: la trama si divide in due linee temporali diverse. Una linea temporale "presente" (ambientata in un periodo degli anni '90 / oggi non precisato) che segue in terza persona le vicende di alcuni personaggi umani che si ricollegano ad una stirpe di cani. Quindi la trama si alterna con i racconti del passato e qui lo stile passa ad una voce di un narratore onnisciente che racconta e spiega le varie vicende di diversi cani, tra l'altro è curioso che in alcuni casi il narratore si rivolge in seconda persona al lettore come se egli fosse il cane la cui vita viene narrata in quel momento (in alcuni casi il cane "risponde" coi propri pensieri, molto semplici e "canini" in realtà, al narratore stesso).
Difetti:
ragazzina insopportabile
C'è un elemento assolutamente fastidiosissimo nel libro: riguarda la parte "presente" coi personaggi umani ed è probabilmente (per me) uno dei personaggi della letteratura che rimane tra i più antipatici in assoluto: una ragazzina VIZIATISSIMA figlia di un boss della Yakuza che viene rapita per scopi precisi, le pagine e pagine che descrivono la sua "prigionia", le sue lamentele, le sue promesse di vendetta, sono francamente pesanti. Cosa sbalorditiva è che ad un certo punto la ragazzina viene eletta ad un rango importante come personaggio nella storia, peraltro in maniera assolutamente immeritata (di fatto non ha un vero "character development", uno sviluppo) e in teoria vorrebbe diventare un personaggio chiave senza averne il carisma.
imprevedibile stupidità
Un altro personaggio umano fondamentale è il "vecchio", un uomo che tira i fili di tutte le vicende nel tempo presente della storia e si capisce dopo poco che egli era un membro di questo corpo speciale sovietico per la guerra canina. In tutto il libro questo personaggio si caratterizza per una spietatezza ed efficacia incredibili (intrise però di un fascino ben rappresentato) come soldato nel combattere criminali e soldati della Russia post-sovietica, piano piano le sue motivazioni si svelano (come anche una sorta di pazzia personale, causata dalla fine del mondo in cui viveva) ma....
La sua fine ultima è alquanto "stupida", un personaggio che ha saputo mettere in scacco mezza siberia con operazioni incredibili, si fa "fregare" come un dilettante lasciando parzialmente incompiuta la sua vendetta.
Edited by Kooskia - 20/11/2013, 14:06
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Fa}.
User deleted
adoro tuoi commenti mi fanno voglia di leggere i libri di cui parli.... per ora però non sono riuscito a trovarli! . -
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Mi fa molto piacere! ^^ Se c'è qualche libro specifico posso cercare di indirizzare meglio o dare consigli.
Io ho scoperto da tempo che la Feltrinelli è abbastanza affidabile: possono chiedere alla loro rete di negozi e trovano..
Oppure le biblioteche o anche internet..
