-
MagentaMist.
User deleted
Titolo: Alta fedeltà
Autore: Nick Hornby
Anno: 1999
Editore: Guanda
Pagine: 253
Descrizione: In una Londra irrequieta e vibrante, le avventure, gli amori, la passione per la musica, i sogni e le disillusioni di una generazione di trentenni ancora pieni di voglia di vivere. Romanzo che ha inaugurato il nuovo filone della letteratura "confessionale" maschile.
Voto personale: 4/5 ma con qualche perplessità
La lettura è scorrevole, l'ho trovata piacevole e nel complesso il libro mi è piaciuto molto. Pienamente apprezzabile l'atmosfera '90 che pervade tutto il libro, tuttavia le paturnie del personaggio, perfetto inetto adolescenziale, parlano un linguaggio abbastanza moderno. Certo ormai di adulti brillanti di cui avere invidia ce ne son rimasti pochi, costretti come siamo a far la spola fra un lavoro precario e l'altro. Il protagonista ovviamente "brilla" per autocommiserazione e mancata voglia di affrontare la vita, mancato spirito di iniziativa e inazione, si ritrova solo ed alle prese con i mille errori che continua a ripetere, oscilla fra snobismo intellettuale e stronzaggine schifosa ed assillanti dubbi sulla propria "incapacità" alla vita, ma proprio per questo non riesco a non essergli vicina. Ho ben apprezzato il finale.
Le perplessità: è un personaggio che si ritrova tratteggiato anche in Non buttiamoci giù, per lo più in Martin, ma si rilegge anche in JJ, trovo simili le due letture, seppur più compiuta questa del '99 ed anche se il contesto è differente (ma lo scenario circa lo stesso, la Londra urbana e suburbana) il focus è sull'introspezione e su questa ci sono forti similitudini nei due romanzi, per cui mi chiedo cosa abbia da dire ancora Hornby. La rappresentazione dei personaggi inadeguati è ottima, apprezzo la grossa vena pop della sua scrittura, ma...riesce in qualcosa che sia un pochino diverso?
Il rischio è di Fabiovolizzarsi... ossia di tratteggiare personaggi sempre identici, raffigurando una realtà troppo autoreferenziale ma in cui possono ritrovarsi un po' tutti. Di frasi stucchevoli alla Fabio Volo ne ho trovate poche, però ecco, la strada è pericolosa
Edited by MagentaMist - 1/12/2013, 23:41
.
