Tomorrow's Sphinx

~ Clare Bell

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Canis lupus italicus

    Group
    Member
    Posts
    1,939
    Location
    Milano,la città grigia di fumo e cemento

    Status
    offline
    jpg
    Titolo: Tomorrow's Sphinx
    Autore: Clare Bell
    Anno: 1986
    Editore: McElderry Books
    Pagine: 292
    Descrizione:Due inusuali ghepardi neri condividono un legame mentale, uno proviene dal passato e rivela scene della sua vita insieme al giovane faraone Tutankhamen, l'altra lotta per sopravvivere in un mondo futuro distrutto dal disastro ecologico.


    Premessa: un libro "stand-alone" di Clare Bell, autrice della quale ho già recensito il più famoso libro "La Creatura di Ratha": https://lavitaaltrove.forumcommunity.net/?t=55192166
    Ovviamente anche in questo caso abbiamo un libro disponibile solo in inglese.


    Pregi:
    La vita dei ghepardi:
    I capitoli più belli sono forse i primi: delineano un ritratto affascinante della vita del ghepardo. In particolar modo si sottolinea il livello di pericolosità della loro vita e di come i personaggi che si vedono all'inizio sappiano che una ferita alla gamba significhi la morte, di se stesse e della loro ultima cucciolata.
    E' bellissimo come l'autrice sia riuscita a descrivere tutto questo senza una sorta di "fatalismo" ma con una discreta fierezza nell'accettare qualcosa che così deve essere.
    Ci sono comunque delle eccezioni per necessità di trama, ma sono spiegate di volta in volta. Altrettanto interessante e ben riuscita e il drammatico distacco tra la protagonista Kichebo e la zia/madre adottiva: distacco dato ovviamente dal fatto che quest'ultima è pronta ad avere una cucciolata sua e l'irruzione di una Kichebo completamente frastornata e incapace di capire cosa stesse accadendo (a causa della sua giovane età) tra i maschi che stavano corteggiando è forse uno dei picchi di dramma più interessanti.

    Il passato:
    Le scene a flash-back sul personaggio del passato all'inizio sembrano "spezzare" la continuità della trama, ma in effetti sono molto interessanti (e scritti in prima persona), anche se un lettore moderno che sa qualcosa di storia antica potrebbe sospettare come va a finire, non manca di appassionare nel vedere come Asu-Kheknemt sviluppa un rapporto particolare con il suo giovane padrone e come i pericoli di corte si infittiscano dinanzi a loro.

    Difetti:

    Antagonista forzato:
    La trama del "presente" in realtà manca di un antagonista caratteristico. Mi è spiaciuto molto che uno dei pochi personaggi maschili (tra l'altro un tipo decisamente interessante) sia trasformato un pò per necessità in un antagonista alla spicciolata. Rahepsi è un personaggio che stupisce sotto certi aspetti, un maschio grande e forte che viene gravemente ferito da una Kichebo fuori controllo per aver cercato di accoppiarsi con sua zia/madre adottiva.
    Dal punto di vista dei ghepardi ovviamente è Kichebo ad avere torto, e dopo TANTO tempo lei lo capisce, Rahepsi benchè avesse tante ragioni per avergliela (essendo costretto ad abbandonare la sua coalizione di fratelli per le ferite) in realtà dimostra di essere intelligente, sensibile e comprensivo ma comunque Kichebo non si apre nei suoi confronti e finisce nuovamente (anche se involontariamente) per causargli altro dolore.
    Il tutto viene sfruttato per rendere Rahepsi l'antagonista finale in un improvviso cambio di personalità del personaggio che francamente non mi è piaciuto molto; ma almeno il fato del personaggio sembra più benigno di quello che inizialmente appariva nel confronto finale.

    Spiegazioni solo alla fine:
    Per tutta la durata del libro, non si è esattamente sicuri del tempo e della situazione in corso in cui ci troviamo. E' un pò esagerato mettere tantissime informazioni di questo tipo nelle ultime 4-5 pagine di libro, è pur vero che le "rivelazioni finali" sono appunto "finali", ma sarebbe stato meno drastico inserire frammenti di informazioni nel corso del libro e così non viene fatto.
    Il finale di per sè è abbastanza conclusivo (e anche bello, potrei dire), lasciando aperte all'immaginazione alcuni dettagli ma senza necessitare per forza di cose di un seguito (che infatti non è stato mai scritto).
    Spiace un pochino questo ammassamento di informazioni tutte sul finale.

    Edited by Kooskia - 5/4/2014, 10:52
     
    Top
    .
0 replies since 3/4/2014, 10:18   52 views
  Share  
.