Mangianabbi
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Titolo: La giustizia di Iside Autore: Clelia Farris Anno: 2012 Editore: Kipple Officina Libraria Pagine: 264 Descrizione:
In un Egitto sospeso tra culto dei morti, religione isiaca, trasformazioni genetiche di vegetali e animali, e una rivoluzione, politica ed ecologica, si innestano le vicende dei Sette, una squadra di poliziotti che, grazie a un accordo con i Giudici dei Morti, può scambiare l'anima di un assassino con l'anima della vittima, e ottenere che quest'ultima resusciti. Ma perché questo avvenga, occorre che tutti i componenti della squadra si riuniscano nel serdab. Menes, uno dei Sette, è ucciso in un bagno pubblico dismesso. Il capitano che comanda la squadra chiama Naïma a sostituirlo. Naïma è un Occhio di Horo, un detective che si occupa di delitti comuni. Per obbedire al superiore, è costretta ad abbandonare la caccia a un assassino che uccide dissanguando le sue vittime, e ne tumula il corpo in modo insolito: una piramide di fogli bianchi, un violoncello, una lastra di cristallo. Nel corso delle indagini, i Sette si troveranno ad affrontare il Mare-di-Sotto, una regione sotterranea popolata da creature mostruose, originate da dissennati accoppiamenti pre-rivoluzione tra geni di pesci, di alghe e di esseri umani. E scopriranno che non tutti i resuscitati sono felici di essere ritornati in vita. Naïma infine riuscirà a risolvere i suoi casi e a scoprire chi ha ucciso Menes, ma il prezzo da pagare sarà alto.
Trama molto simile a La pesatura dell'anima, ma una recensione letta sul web credo possa chiarire la differenza tra le due opere (questa è successiva a La pesatura dell'anima):
CITAZIONE Un libro molto bello, solo un avvertimento al lettore: non si tratta di un sequel ma piuttosto di un reboot. E' molto interessante vedere gli stessi protagonisti della Pesatura agire, nel medesimo universo narrativo, ma rivivere in altro modo le vicende scatenate da un medesimo evento: la morte di uno dei sette. Come se da questo fatto fossero partire infinite realtà e la Farris ce le stesse raccontando una per una. Consigliato a chi ama perdersi in altri mondi.
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