-
.
Titolo: Ossessione
Autore: Stephen King
Anno: 1977
Editore: Sonzogno
Pagine: 233
Descrizione:
Charlie Decker, un liceale all'ultimo anno, un giorno impugna una pistola e spara a due insegnanti. Da questo momento prende la classe in ostaggio, ed inizia la discussione con la polizia. Dà il via ad una sorta di terapia di gruppo, costringendo i compagni a rivelare imbarazzanti segreti riguardo al loro privato e a scusarsi con i compagni che odiano. Un consistente blocco del libro consiste di flashback sull'infanzia e sull'adolescenza di Charlie.
Notevole, ma l'ho trovato ancora acerbo e non ancora sicuro del proprio stile anche se si affaccia in maniera inconfondibile. L'idea dei massacri nelle scuole americane fanno capolino e fu per quello che venne ritirato dal commercio e non più stampato. Un vero peccato. Perchè se si legge con attenzione è impossibile ridurre tutto al massacro o allo studente che va fuori di testa. Ci sono i segreti di una piccola città, c'è la brutale pubertà che si affaccia senza pietà, c'è il desiderio di rivalsa, di emergere dalla noia e dallo squallore. E c'è il branco, forte e potente che distrugge. Peccato che non sia stato più ristampato.. -
.
Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.- Group
- Amministratori
- Posts
- 24,483
- Location
- Bologna
- Status
Sono certa di averlo letto ai tempi, ma l'ho rimosso completamente.
Persino la trama non evoca nulla.. -
.
L'ho trovato troppo irreale sotto molti punti di vista. Il motivo principale per cui lo ritengo un libro malriuscito è che King affibia a un gruppo di adolescenti dei pensieri e degli atteggiamenti che in una situazione simile, nella vita reale, nessuno avrebbe. Mi vengono in mente due esempi: il protagonista ha un comportamento strafottente e sicuro di sé che nessun ragazzo, per quanto pazzo, potrebbe avere mentre sta tenendo in ostaggio i suoi compagni di classe e mentre sta trattando con la polizia; SPOILER (click to view)una delle ragazze dice di aver fatto sesso con un uomo più vecchio di lei sul sedile posteriore di un'auto e dice che le è piaciuto, ma quando descrive il vecchio praticamente dice che è un individuo disgustoso: sembra che l'autore si sia abbandonato ad una di quelle fantasie sessuali in cui una donna graziosa ama essere presa da un uomo bruto e sgradevole.
Tra l'altro la sparatoria ha ben poca rilevanza nel libro, visto che a costituire l'argomento principale del libro sono la serie di sventure che capitano al protagonista e al suo odio verso gli altri. Secondo me non c'era bisogno di ritirarlo dal mercato: chiunque leggendolo si rende conto che il protagonista non è la vittima di un sistema malato che cerca di farsi giustizia ma è "solo" un ragazzo con gravi disturbi mentali (dice anche di essere stato in cura prima di mettere in atto la sparatoria), dunque non c'è alcuno sprone ad emularlo.
Edited by Usodake - 16/3/2020, 22:52.